Dispositivi di frenatura

In sede di revisione deve essere accertato che l’impianto di frenatura nel suo complesso (elementi frenanti, comandi e dispositivi, ecc.) sia ancora efficiente e garantisca prestazioni minime per una sicura circolazione del veicolo.

            immagine esempio impianto freni
Le verifiche effettuate mediante il banco prova freni:
• possono essere influenzate da:
– pneumatici dello stesso asse aventi diverso tipo di disegno del battistrada ovvero pressioni di gonfiaggio differenti o pneumatici
   usurati in modo sensibilmente diverso,
– pneumatici che presentano lacerazioni e asportazioni della mescola oppure abrasioni con affioramento degli strati telati,
– pneumatici usurati aventi lo spessore minimo inferiore a quello prescritto,
– cattiva ripartizione in senso trasversale del carico presente sul veicolo tra le ruote di uno stesso asse;

Il controllo dei dispositivi di frenatura dei veicoli delle categorie L, M, N, O comporta la verifica di:

• stato meccanico,
• squilibrio di frenatura,
• efficienza di frenatura,
• sforzo sui comandi,
• altri dispositivi e sistemi (freno elettronico, ABS, EBS, ecc.).
La verifica dei dispositivi di frenatura viene effettuata mediante:
• controlli visivi che consentono di accertare le condizioni dello stato meccanico ed il corretto funzionamento di tutti i dispositivi installati sul veicolo,
• controlli strumentali eseguiti mediante banco prova freni che consentono di rilevare:
– squilibrio di frenatura tra ruote dello stesso asse,
– efficienza di frenatura dell’impianto di servizio, soccorso e stazionamento,
– sforzo applicato sui comandi dei freni (a mano, a pedale) mediante apposito trasduttore misuratore,
– altri specifici dati (ad es. fluttuazione dello sforzo di frenatura detta anche ovalizzazione).
Il controllo strumentale viene eseguito tramite il banco prova freni che elabora i dati caratteristici rilevati (massa del veicolo, sforzo sulle ruote, ecc.) e calcola i valori di efficienza, squilibrio, fluttuazione dello sforzo di frenatura del veicolo sottoposto a visita e prova.

Il controllo dello stato meccanico dell’impianto di frenatura dei veicoli delle categorie M, N inferiori o uguali a 3,5 t riguarda :

• pedale e leva mano del freno,
• leva di comando e dispositivo di bloccaggio del freno di stazionamento e freno di stazionamento elettronico,
• servofreno e cilindro principale del freno (sistemi idraulici dei veicoli),
• condotti rigidi dei freni e tubi flessibili,
• guarnizioni dei freni,
• tamburi e dischi dei freni,
• cavi dei freni e tiranteria,
• cilindri dei freni compresi freni a molla e cilindri idraulici,
• correttore automatico di frenatura in funzione dal carico,
• dispositivi e indicatori di regolazione,
• sistema antibloccaggio (ABS),
• sistema di frenatura elettronica (EBS),
• liquido dei freni.
In particolare, all’interno della cabina di guida occorre verificare il funzionamento di:
 spia dell’ABS: la spia si spegne dopo qualche secondo dall’inserimento del contatto (chiave). La spia accesa durante la circolazione segnala l’inefficienza del dispositivo;
• spia usura pastiglie dei freni: la spia si accende quando le pastiglie sono usurate;
• spia freno di stazionamento: la spia si accende quando si aziona la leva del freno di stazionamento e si spegne quando il freno è disinserito.